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Geomanzia significa "divinazione
attraverso la terra".
Soprannominata la scienza delle sabbie si pensa essere all'origine di tutte le
arti divinatorie, è un metodo affascinante e semplice per predire il futuro.
Geomanzia deriva dal greco e significa: Geo = terra e Manteia = divinazione, veggenza, forse è stata inventata dai Persiani oppure è una scienza araba come l’algebra e l’alchimia, è conosciuta e praticata in Europa, Africa, India e Cina.
Essa fu soprattutto in uso in Persia e
nei paesi arabi non si può evitare
di mettere in parallelo quest'arte divinatoria
tipicamente orientale con i trigrammi e gli
esagrammi dei King cinesi che anche se non
hanno la stessa origine storica e geografica,
non di meno si basano sulle stesse visioni
e interpretazioni del mondo.
All'alba dell'umanità, nei tempi più
remoti della nostra memoria- carica,
nostro malgrado, di ricordi e di
riflessi comportamentali che ancora
condizionano tutta la nostra esistenza,
l'uomo primitivo, l'antenato di noi
tutti, appoggiando il piede nella
terra fangosa o nella sabbia, lasciò la
sua impronta, un marchio riconoscibile
tra tutti.
Si trattava della prima firma, del primo segno di riconoscimento, di un marchio
d'identità.
Fu questo stesso uomo che, steso in terra, con gli occhi che spaziavano in cielo,
contemplando le stelle, riconobbe dei disegni, delle forme, delle "figure".
Seguendo questo approccio, si ha un'impressione di déjàvu.
In effetti, non è forse osservando la volta celeste e mettendo insieme
gruppi di stelle che l'uomo immaginò le costellazioni, costituite per
la maggior parte da figure di animali selvaggi e mitici che popolavano il suo
universo reale e magico?
Tra l'impronta lasciata dall'uomo sulla terra o sulla sabbia e i segni disegnati
in cielo dagli dei le impronte lasciate da loro nel mondo In alto, il nostro
grande antenato fece un collegamento.
Cercò quindi di riprodurre con le sue dita, sulla terra o sulla sabbia,
i gruppi di stelle, le costellazioni, i segni lasciati dagli dei in cielo.
E così facendo, tentò di imparare il linguaggio degli dei per comprendere
ciò
che ci si aspettava da lui, ciò che
gli veniva riservato.
In effetti, qualunque fosse il suo livello di evoluzione che al giorno d'oggi
noi valutiamo assai male, perché
pretendiamo che l'intelligenza sia
unico appannaggio dello spirito e
la scienza esatta il suo unico campo.
Ll'uomo primitivo dotato di un'intelligenza
primaria e istintiva era già desideroso
di conoscersi, quindi di sapere quello
che gli dei si aspettavano da lui,
e di decidere gli arcani del suo
destino, dunque di tentare di intuire
quello che gli dei gli riservavano.
A questo riguardo, la geomanzia è senza dubbio la più antica arte
divinatoria conosciuta, viene considerata la più antica, come divinazione, è
anche la più semplice, la
più accessibile che esista.
Come tutti i sistemi per predire il futuro, anche la geomanzia utilizza un gruppo di simboli che rappresentano le principali situazioni della vita.
Le 16 figure geomantiche sono associate a corrispondenze numeriche magiche, tra cui i Sette Pianeti.
Alcuni sigilli, o segni, sono assolutamente sfavorevoli o positivi; altri sono assolutamente sfavorevoli o negativi; taluni hanno aspetti sia positivi sia negativi.
Le figure si raggruppano in otto coppie complementari, dove ciascuna figura è l'opposto geometrico dell'altra.
Alcuni hanno un'affinità reciproca: per esempio, Puella e Puer sono, rispettivamente, la fanciulla e il fanciullo archetipici.
Altri mostrano un antipatia riguardo al proprio opposto.
I significati magici delle figure geomantiche sono espressi in senso figurativo.
Il metodo non richiede grandi doti naturali, solamente un poco di attenzione e di pratica.
La geomanzia è conosciuta come l’astrologia terrestre, perché anziché guardare il cielo si guarda la terra.
Molte figure geomantiche sono tratte dalle costellazioni.
In effetti, quest'arte divanatoria fu forse all'origine di tutti gli altri sistemi
previsionali messi a punto in seguito: l'astrologia, i Tarocchi, i dadi, il domino.
Divinazioni che hanno tutte un legame diretto o indiretto con la geomazia.
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