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L'astrologia indù, conosciuta anche con il nome di Jyotish, è decisamente
complessa ma anche incredibilmente precisa.
Negli ultimi anni si va sempre più
diffondendo anche in Europa, soprattutto perchè propone qualcosa che è difficile da
trovare nell'astrologia occidentale, precisioni esatte e incredibilmente puntuali.
Gli astrologi indù si concentrano prevalentemente sulle previsioni e considerano il
tema natale come l'inevitabile risultato delle azioni del soggetto in una lunga serie di
vite.
Credono che sia impossibile lottare contro il karma, possiamo solo imparare e
seguirlo nella maniera più costruttiva possibile.
Per penetrare nell'universo
dello zodiaco, così come esso è stato
percepito e messo a punto dagli antichi astrologi
dell'India, occorre ancora una volta liberarsi da
falsità, pregiudizi, idee preconcette e luoghi
comuni che circolano in proposito, come peraltro
avviene anche per l'astrologia occidentale che, come
ormai sapete bene è originaria del Medio Oriente.
Nell'astrologia vedica un tema natale può richiedere fino a sedici temi individuali.
Gli
astrologi studiano il residuo karmico delle vite precedenti e cercano di prevedere il
futuro. Per leggere il futuro gli astrologi utilizzano un sistema di cicli planetari, detti
''dasha''.
Spesso riescono a formulare previsioni precisissime e non esitano a dire
cose che non vi piacerebbe sentirsi dire.
Sono anche in grado di impartire consigli e
soluzioni, che rappresentano i vari rimedi per superare i problemi. .
In effetti, indipendentemente dal punto di vista dal quale ci si pone, secondo
le civiltà
e le culture antiche o contemporanee,
l'astrologia costituisce un principio
e un linguaggio universale i cui
fondamenti sono identici.
Deriva da una stessa visione e da una comune interpretazione del mondo e della
natura.
Riposa sulla volontà di stabilire legami, corrispondenze, analogie tra
l'uomo e l'universo.
Questa filosofia di vita, se così possiamo definirla, che si evince dal
grande principio originale dell'astrologia, è ancora più evidente
nell'astrologia dell'India, o meglio indù, in quanto questa è stata
e resta legata a credenze religiose.
Si tratta di una concezione del mondo che, una volta spogliata di qualsivoglia
fanatismo, mette a nostra disposizione un campo di riflessione e un sistema di
investigazione coerenti, ben strutturati, di stampo umanista, che, contrariamente
a quanto si tende generalmente a credere, possono rendere l'individuo più consapevole,
lucido o lungimirante, e quindi pienamente responsabile delle proprie azioni.
Di certo gli abitanti dell'India non sembrano essere idonei ad applicare questi
precetti più di quelli del vicino Oriente o del mondo occidentale.
Tuttavia ciò non toglie che tali precetti siano parte integrante della
cultura indiana.
E se siamo disposti a esaminarli con la massima attenzione, possiamo renderci
conto di quanto buon senso siano permeati e di come ci riguardino tutti quanti,
ciascuno di noi col proprio modo di essere, il proprio stile di vita, i propri
desideri, le proprie scelte.
Possiamo allora paragonare i principi enunciati dall'astrologia indù a
quelli di un'arte del vivere, di una concezione a un tempo originale, semplice
e naturale della vita.
È allora indispensabile far riferimento alla cultura umanista se vogliamo
capire da dove derivi, come funzioni, e trarne informazioni utili e pratiche
per noi stessi e per la nostra vita.
Il destino e il libero arbitrio restano invece due principi fondamentali per
quanto concerne l'astrologia indù, ai quali possiamo far riferimento per
capire chi sia la persona della quale studiamo il tema natale, quali siano i
suoi doveri e i suoi obblighi, quale posto unico e particolare occupi nell'universo
- e di conseguenza, nell'ambiente naturale all'interno del quale nasce e cresce
-, quali sono le azioni che è portato a compiere suo malgrado e quelle
che invece può compiere in piena consapevolezza per vivere in accordo
con se stesso, in armonia con gli altri e col mondo che lo circonda.
L'astrologia indù deriva dunque da un'autentica filosofia umanista e se
non ci poniamo in quest'ottica non potremo accostarci a essa né tantomeno
studiarla.
Purtroppo, ai giorni nostri, anche gli astrologi e la gente comune in India,
adeguati sempre di più
al ritmo della più spinta
produttività
industriale e tecnologica mondiale,
pur essendo ancora moltissime le
persone che in questo Paese vivono
al di sotto della soglia di povertà,
integrano l'astrologia nella loro
vita quotidiana solamente dal punto
di vista delle previsioni e del fatalismo
e non più da quello di una
filosofia umanista o di una ricerca
spirituale di sé.
Lì, come del resto in Occidente, sono gli
"oroscopi da rotocalco" ad
avere grande successo, dato che gli
Indiani, esattamente come gli occidentali,
sono sempre più avidi di conoscere
il loro futuro ma ben poco disposti
a trarre lezione da queste previsioni
per anticipare dei probabili futuri
avvenimenti, modificare le loro abitudini
e i loro comportamenti, evitare di
subire le conseguenze avremo certamente
occasione di ritornare in dettaglio
su tutto ciò che differenzia
l'astrologia indù dall'astrologia
occidentale.
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